MEL NAVAC, racconto

       MEL NAVAC Uno può essere nato a Troina, in provincia di Enna; essere figlio di un piccolissimo proprietario terriero; chiamarsi per giunta Carmelo Scornavacca, ed essere lo stesso una persona intelligente. L’intelligenza è una qualità che può creare problemi. Gli scienziati, per cominciare, ne distinguono parecchi tipi e in fin dei conti non sanno come misurarla. Per … Continua a leggere

il patrigno

Chiamare un bambino Adalberto è un azzardo. Un nome così pomposo e altisonante può essere un handicap. Né è un buon rimedio scoprire che lo si può abbreviare in Ady, nome breve, dolce, e adattissimo a un bambino di due o tre anni. Perché quando l’interessato cresce, ha cinquant’anni, un po’ di pancia, è al suo secondo matrimonio, e non … Continua a leggere

INDICE

Questo blog contiene una selezione di scritti di Gianni Pardo che per comodità sono stati divisi in Racconti Scelti (9); Romanzi (2); Opere teatrali (3); e Altri Racconti (11). Ultimamente sono stati aggiunti alcuni file di “Massime”, pensieri raccolti nel corso del tempo, magari scrivendo qualcos’altro, e notando che la frase stava su da sola. Le nuove massime sono inserite … Continua a leggere

MASSIME DELL’AUTUNNO 2014

È più piacevole dissentire discutendo con un amico intelligente che ascoltare un imbecille che ci dà ragione. Quando siamo sicuri che qualcuno ha incontestabilmente e interamente, è segno che non abbiamo sentito la controparte. La grandezza degli Stati Uniti, come della Chiesa, è che gli uni sopravvivono ai Presidenti, e l’altra ai Papi. Chi crede forse non ha capito niente, … Continua a leggere

LA SECONDA OCCASIONE DI STEFANO

I   Da prima aveva pensato, chissà perché, a gaudenti della borghesia ricca che scherzavano per la strada ma già a qualche centinaio di metri di distanza si rese conto che quella signora non scherzava affatto: stava accanto alla sua enorme Mercedes con l’aria disperata e chiedeva aiuto. Accostò, scese e prima ancora che potesse dire qualcosa la donna gli … Continua a leggere

L’ERRORE

Gennaio 1995     ‑Alle tre va bene? ‑Va benissimo. Erano le tre e diciotto quando Amelia gli venne incontro senza sorri­dere. L’impressione che il pomeriggio non promettesse nulla di buono era confermata. Tuttavia, come sempre, non poté impedirsi di notare le sue cavi­glie snelle e il suo seno provocante. Amelia era troppo magra, non aveva fianchi, non aveva neanche … Continua a leggere

MASSIME DEL 2013

1.L’uomo non perde la sua battaglia contro la realtà solo se è tanto stupido da non accorgersi di averla perduta. 2.È povero chi possiede un po’ di meno e vorrebbe possedere un po’ di più, non chi veramente non bada alla quantità di denaro che ha.  3.Le persone intelligenti cercano di spiegarsi il comportamento del prossimo e spesso sbagliano. Perché … Continua a leggere

MASSIME – Varie

1.A Roma era solo lecito essere Romani, ad Atene era lecito essere uomini. 2.Al giornalista non interessa la verità nuda e cruda ma una sua sottolineatura, una sua coloritura e, per così dire, più il punto esclamativo che la frase che lo precede. 3.A meno di essere un sopravvissuto di Auschwitz, solo chi è veramente fallito nell’anima può fare dell’odio … Continua a leggere

MASSIME – Vita e felicità

1.Bisogna essere felici non solo quando c’è ragione per essere felici, ma quando non c’è ragione per essere infelici. 2.In gioventù ero di piccola statura. Ora non più. Ora sono vecchio.  3.L’otium è la capacità d’amare la vita anche quando essa è nuda e non offre che se stessa. 4.La felicità è un giudizio postumo su un momento passato. Al … Continua a leggere

MASSIME – Denaro ed economia

1.Beati gli avari che hanno figli: hanno una scusa perfetta per il loro vizio. 2.Bisogna procurarsi – a costo di lavorare – di che vivere comodamente. 3.C’è gente che non ha capito che l’alternativa, quando si va a dorso d’asino, non sempre è il calesse o l’automobile: è andare a piedi. 4.Disprezza il denaro, in teoria, chi ne ha abbastanza. … Continua a leggere