MASSIME – Intelligenza, stupidità, scienza

1.A volte l’accusa di semplicismo significa: “Sei stato chiaro e non so che rispondere”. 2.A volte la cultura è un’aggravante. 3.A volte la verità è solo una bugia che non è stata scoperta. 4.A volte uno pensa che è stato più facile inven­tare l’automobile che trovare un parcheggio. 5.Ai parenti di Diogene, le medaglie sul petto non sembrano diverse dalle … Continua a leggere

MASSIME – Storia e guerra

1.Amare i propri nemici? Altroché. Io sono addirittura pronto a venerarne la memoria. 2.volte la differenza fra una vittoria e una sconfitta è che nel primo caso si crede di aver vinto e nel secondo si crede di aver perso.  3.C’è gente che crede di poter parlare con il cannone e convincerlo a star zitto.  4.Chi non si fa nemici … Continua a leggere

MASSIME – Religione

1.Abramo è disposto ad uccidere Isacco per ragioni religiose. Solo il diritto non pone se stesso al di sopra dell’uomo. 2.Cercare d’interpretare il mondo alla luce della Divina Provvidenza è come cercare di leggere un certo foglio alla luce del primo quarto di luna. E sul foglio non c’è scritto niente.  3.Che cos’è un paranoico? Un poveraccio che crede qualcosa, … Continua a leggere

MASSIME – Politica

1.”Ogni popolo ha il governo che merita”? No: “ogni popolo ha il governo che riesce ad esprimere”. “Meritare” fa pensare ad un terzo che lo dà. 2.“La verità è rivoluzionaria”, diceva Lenin. E credeva a quello che diceva. Infatti, conquistato il potere, la vietò in Unione Sovietica. 3.Biasimare i politici perché ambiziosi è tanto inutile quanto biasimare i leoni perché … Continua a leggere

MASSIME – Morale

1.Alla serenità si giunge avendo perso tutte quelle illusioni che, deluse, ci frustravano.  2.Amare i propri nemici? Altroché. Io sono addirittura pronto a venerarne la memoria. 3.Bisogna avere il coraggio di dire agli altri la verità, come bisogna avere il coraggio di gettarsi in mare in inverno per salvare un bimbo. Ma non bisogna credere che l’inverno sia la stagione … Continua a leggere

MASSIME – Amore e sesso

1.Alcune donne accolgono l’uomo nel loro corpo come i conventi accolgono i convertiti: purché prendano i voti.  2.Avere a che fare con le donne è un guaio. Ma chi non se lo procura mi preoccupa. 3.C’è un sentimento che è una mistura di lunga abitudine e taciuta insofferenza: si chiama amore fraterno. 4.Chi implora l’amore  non ha scelto la strada … Continua a leggere

RACCONTI SCELTI – LA PECORA DAGLI OCCHI AZZURRI

Lo chiamavano tutti Carmelino. Quel diminutivo venato di compassione gli era stato attribuito per affetto da sua madre, povera donna, quando ancora era un bambino bianchiccio e mingherlino. Anche per i compagni di gioco era stato Carmelino, ma più per irrisione che per simpatia e a volte anzi con la perfidia con cui il cacciatore dice al coniglio “Vieni qui, … Continua a leggere

IL C.T.U.

  – A’ Corrà, gli gridò da cinquanta metri Hamid, il marocchino che aveva imparato l’italiano a Roma, te cercano! Chi lo cercava era un uomo alto, con giacca, cappotto, occhiali cerchiati d’oro, borsa portadocumenti e ombrello. Un dirigente di banca in divisa, pensò Corrado. – Il dottor Corrado Pesenti? chiese il signore. – Il professor Corrado Pesenti, rise l’interpellato. … Continua a leggere

HAYABAD

  L’Hayabad non era una grande stato, ma la sua capitale, Haya­bad, conteneva tutto quello che lo straniero si sarebbe aspettato di trovare in uno stato indiano: caldo, vacche sacre e una grande popolazione misera e gentile. Hayabad era l’India di fine Ottocento. Il Maharajah, Yahwabata, non era né il sovrano illuminato sognato da Voltaire né un bieco tiranno: era … Continua a leggere

SAN MARTINO

La salita era abbastanza ripida e per questo non riusciva a pensare ad altro che ad arrivare in cima. Si concentrava sul movimento delle gambe, stando attento a non superare un certo ritmo, e fu solo all’ultimo momento che vide quella donna di colore, accanto all’auto con una ruota sgonfia, che armeggiava nel suo cofano. Come tante altre volte, appoggiò … Continua a leggere