I DUE KUSSEWITZKIJ

Anatoly Kussewitzky era un emigrato russo, finito chissà come a Napoli. Aveva abbandonato l’Unione Sovietica negli Anni Quaranta, in occasione d’un concorso ginnico all’estero, e in quel paese non era mai più tornato. Col tempo aveva preso perfino la nazionalità italiana e nella sua famiglia nessuno conosceva il russo: la moglie non l’aveva mai voluto imparare e il figlio Andrea, … Continua a leggere

L’INQUILINO

A volte pensava che il torto era stato di sua madre che gli aveva lasciato in eredità l’appartamentino, ma questo era un modo di ragionare da selvaggi. Come incolpare del nostro scivolone chi, facendo squillare il telefono, ci ha fatto camminare sul pavimento bagnato. E poi l’appartamento era carino: minuscolo, certo, ma aveva un delizioso giardinetto e nel corso degli … Continua a leggere

L’AVVENTURA DI UN MATTINO

L’AVVENTURA DI UN MATTINO Una mattina dolce, come tante altre, nel solito quadro. Sto a letto, con le gambe distese e il “trabiccolo”, come lo chiamo, mi porta poco sopra le ginocchia la tastiera e il monitor del computer. La stanza è invasa come sempre dalla musica che una fata benevola, Radioswissclassic, mi invia in alta fedeltà e limitandosi – … Continua a leggere