MASSIME DEL 2013

1.L’uomo non perde la sua battaglia contro la realtà solo se è tanto stupido da non accorgersi di averla perduta.

2.È povero chi possiede un po’ di meno e vorrebbe possedere un po’ di più, non chi veramente non bada alla quantità di denaro che ha. 

3.Le persone intelligenti cercano di spiegarsi il comportamento del prossimo e spesso sbagliano. Perché il prossimo è poco intelligente.

4.Chi è avido del denaro altrui non è legittimato a giudicare dell’avidità di chi vuole tenersi il suo denaro.

5.Se avessero successo i politici che dicono la verità i politici direbbero la verità.

6.L’indipendenza nasce dall’essere temibili, non dall’essere pacifici.

7.Chi è sempre al di sopra delle parti spesso è anche al di sotto della giustizia.

8.La differenza fondamentale fra la morale e il moralismo è che la prima si applica a sé stessi, il secondo si applica agli altri.

9. Ciò che un uomo è disposto a sacrificare per ottenere un determinato scopo indica esattamente la sua scala di valori. 

10. A partire da un certo livello forse della laurea uno dovrebbe vergognarsi piuttosto che vantarsi.

11. Il popolo vorrebbe dallo Stato e dai politici la dimostrazione di virtù che esso stesso è lungi dall’avere.

13.Un uomo è veramente serio quando dimostra anche di saper ridere e far ridere: come Churchill, fenomenale battutista. Gli altri cercano di apparire seri.

14 Per un cretino la laurea è un’aggravante..
15. L’ipotesi della malafede va fatta con cautela: si rischia di attribuire al prossimo un’intelligenza che non ha.
 

 

 

 


 

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MASSIME DEL 2013ultima modifica: 2013-01-17T11:01:00+01:00da gianni.pardo
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